LA REGINA DELLA GIOIA
La vita è dura per tutti. Ma per le ballerine di can can la vita può essere molto molto complicata. Amori bohemien, affitti da pagare, freddi invernali, clienti invadenti... Ma sulla strada di ognuno di noi si presenta sempre un angelo custode: basta saperlo riconoscere.
La vita di Valerie (Lisa Angiolucci) è fatta di molti sacrifici; dietro la facciata di ballerina mangia uomini si cela una ragazza fragile, bisognosa di amore che il fidanzato poeta René (Vieri Raddi) le dispensa solo a piccole gocce.
Ed ecco che una sera, nel locale dove si esibisce ogni sera, spunta un personaggio insolito e dolce: monsieur Trambeaux, (Alessandro Riccio) ministro dell'agricoltura da poco trasferitosi a Parigi, uomo semplice generoso e divertente. Tra i due non può non nascere un legame fortissimo e difficile.
L'idea nasce da uno dei tanti quadri/manifesti di Henry Toulouse Lautrec "Reine de Joie" che ritrae appunto una scatenata ballerina di can can con un corpulento signore stempiato. Un'immagine che già da sola è carica di dinamismo e di bellezza.
Dopo "Esser D'Annunzio", questo è il secondo spettacolo che prende vita nel Teatro Segreto, il piccolo palco di Tedavi '98. Ogni oggetto, decorazione, maschera sembra studiata appositamente per essere protagonista dello spettacolo e ogni angolo è utilizzato dai personaggi che fanno vivere allo spettatore l'illusione del "qui e ora", cifra stilistica di Riccio e del suo fare teatro.

