ROBA DA DURI
liberamente ispirato dalle favole di Esopo
adattamento e regia
Alessandro Riccio
Non riuscire a dormire. Perché si è pieni di pensieri e pieni di paure. In un posto che non si conosce, senza amici né genitori vicini. Mica facile. Se poi lo zio è uno strano, con la faccia colorata e spilli dappertutto trovare pace e sonno diventa impossibile.
Ma i rimedi più antichi sono anche quelli più efficaci: latte caldo e favole. Leggerle. O meglio: farsele leggere. Ma da chi? Zio! Zio? Zio…!!!
L’apparenza inganna, ormai si sa. Ma le maschere che ci mettiamo addosso sono sempre più terribili e algide, capaci di tenere lontani anche i più coraggiosi.
Alessandro Riccio, in coppia con un giovanissimo attore, abbandona gli abiti da vecchietto e da signora per calarsi nei panni di un personaggio tatuato, coperto di piercing e orecchini per andare ancora alla ricerca di un modo diverso di raccontare la dolcezza e la tenerezza, lontano dagli stereotipi mielosi e dai banali happy end.
con
Alessandro Riccio
e il piccolo Gianmaria Corona
e il piccolo Gianmaria Corona
costumi
Veronica di Pietrantonio
luci
Lorenzo Girolami
assistente alla regia
Giacomo Del Vecchio
sarta
Daniela Ortolani
"...Riccio è uno di quelli che produce, prova, sperimenta, in un assiduo frullare di idee, di costumi, di soluzioni, di interrogativi con la costante del colore, dell'invenzione, dell'inventiva che si trasforma in invettiva, ma mai lamentosa o rancorosa, cercando sempre il lato pop e lucente, sorridente e gradevole dell'esistenza...
...La crescita è un trauma, ma scappare dalle piccole grandi prove che ci pone è solamente un rimandare il problema, farlo aumentare a dismisura, renderlo talmente grande, insormontabile e invincibile che, prima o poi, se non fronteggiato e relativizzato, ci fagociterà."
TOMMASO CHIMENTI - RECENSITO.NET