ARS BELLICA


locandina web 

con
Alessandro Riccio
Joe Manganas
 
luci 
Lorenzo Girolami
 
costumi
Daniela Ortolani
 

Un giovane rampollo imberbe è costretto dal severissimo padre a partire per le Crociate. Vista la sua totale inesperienza alle faccende della guerra, viene affidato ad un esperto scudiero dalla grande padronanza della battaglia: il suo corpo è la prova stessa delle prove che ha affrontato; con solo sette dita, coperto di cicatrici, senza un occhio, zoppo e malridotto, il suo aspetto contrasta con il molle pallore floscio del giovane. I due differiscono anche nel carattere: dedito alla battaglia l'uno, totalmente rapito dall'arte del disegno l'altro.

 

Un lungo addestramento costringerà i due a conoscersi e a scontrarsi più volte. “Ars bellica” è uno spettacolo pantomimato, senza una sola parola, comico, trascinante, pieno di situazioni esilaranti e di trovate inaspettate.

 

Alessandro Riccio, maestro del comico e della caratterizzazione, affronta senza una sola parola, in stile clownesco - avvalendosi di gramelot e di antiche musiche di scena - per travalicare il limite della parola come strumento di comunicazione.

 

Dopo aver messo in scena con lo stesso stile pantomimato “Baroque Festival” (una giravolta di situazioni tipiche del barocco) e “Magnifico Lorenzo” (che narrava le gesta del grande signore fiorentino), Riccio prosegue in questa sorta di trilogia le grandi epoche del passato, volgendo la sua attenzione al Medioevo più oscuro.